«Il guardaroba è il luogo dove ciascuno di noi sceglie la rappresentazione quotidiana del sé» Sara Ricciardi

L’armadio è nell’immaginario collettivo il luogo che contiene tutte le possibili personalità di un individuo. Ogni giorno quando decidiamo cosa indossare decidiamo chi essere e quale lato di noi mostrare al mondo, che sia un look total black per passare inosservati o che sia pieno di colori e fantasie sgargianti per far parlare di noi e attirare l’attenzione. Si tratta quindi di un mondo potenzialmente caleidoscopico, dove ognuno conserva ricordi e momenti speciali accanto ad abitudini quotidiane e zone di comfort. Ogni capo scelto con cura compone un pezzo di noi e della nostra identità.

Tra tutti gli armadi ce n’è uno che non ha mai smesso di incuriosire e appassionare: si tratta del celebre guardaroba di Vogue, dove sono esposti i capi e gli accessori del momento accanto a quelli più iconici che raccontano la storia del mondo della moda.

In occasione della Milano Design Week, questo luogo leggendario è stato aperto al pubblico in un evento esclusivo: The Vogue Closet. Un vero e proprio viaggio onirico che attraversa una serie di stanze in cui sono state ricreate delle esperienze immersive nel mondo della moda, del design e dell’arte.

Inkiostro Bianco ha contribuito a impreziosire il percorso di The Vogue Closet con le sue carte da parati e wall-to-wall carpet per aumentare ancora di più l’impatto emozionale dell’esperienza. L’effetto ottenuto era proprio quello di un contenitore estetico in grado di accogliere e sorprendere chi entrava all’interno delle stanze permettendo di creare un mondo onirico e dare libero sfogo all’immaginazione.

L’obiettivo era creare un mondo diverso, o meglio un armadio diverso, in ogni stanza giocando tra colori, contrasti e immagini rappresentative.

Il primo armadio, The Wonder Closet, custode dei capi e degli accessori più ambiti, rappresentava il luogo dove la moda contemporanea assume volti sempre diversi, tra nuove tendenze e sogno.

L’itinerario continuava con The Dreamy Talk Room, spazio dedicato alla community di Vogue, all’incontro e alla condivisione. Qui ha avuto luogo un palinsesto di conversazioni dedicato a importanti tematiche, tra cui diversità e inclusione, l’abbigliamento come forma di espressione personale, il riuso creativo e sostenibile dei tessuti e storie di stili con ospiti di spicco come Anna Dello Russo, Arthur Arbesser, Matteo Augello e Jordan Anderson.

Non poteva mancare la stanza dedicata alla bellezza, The Garden of Beauty: il luogo perfetto in cui creare un beauty look in abbinamento con l’outfit e celebrare l’individualità. Un vero e proprio giardino con margherite fuori scala e fiori di loto che osservavano gli ospiti dall’alto della loro statura.

Tra pezzi unici e rarissimi, l’esposizione conduce alla scoperta della storia della moda attraverso l’incredibile archivio The Icon’s Wardrobe di Anna Piaggi: giornalista, redattrice e autrice indimenticabile della celebre doppia pagina di Vogue Italia, ma anche famosa collezionista di capi eccentrici, cappelli e bijoux di ogni epoca e stile. Anna Piaggi come musa e icona di stile ha attraversato 50 anni di storia dettando le tendenze, sperimentando e traendo ispirazione per la sua straordinaria scrittura dagli ambiti più disparati.

L’armadio più magico è stato The Fairy-tale Art Studio che ospitava Valentino Sleeping Stock, iniziativa che dal 2021 promuove la nascita di una nuova vita per lo stock di tessuti dormienti della Maison, all’interno di un contenitore visivo in cui di 3 artisti internazionali specializzati nella ricerca materica – Georg Haberler, Giada Yeya Montomoli e Thomas De Falco – dialogavano in modo creativo. Al centro di tutto, il riuso creativo unico e l’heritage comunicativo con uno sguardo attento verso la consapevolezza ambientale e sociale: per l’occasione, Maison Valentino ha donato a Vogue Italia più di 80 metri di tessuti, provenienti dai suoi Atelier Haute Couture, selezionati appositamente affinché gli artisti possano reinterpretarli in una nuova espressione personale. In questo armadio i vestiti si trasformano e diventano opere immaginifiche.

Concludeva il percorso l’armadio shoppable di Vogue Collection, con la collezione di abbigliamento firmata Vogue.

Le grafiche sono state completamente personalizzate e realizzate secondo le direttive estetiche della designer Sara Ricciardi, personalità eclettica e frizzante che da tempo lavora con il mondo della moda e del design.

«L’armadio di Vogue è un luogo speciale, il centro di tutta la sua creatività, ecco perché siamo felicissimi di poterlo aprire al pubblico in occasione del Salone del Mobile e il filo conduttore di questo affascinante viaggio non poteva che essere il sogno» spiega Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia.

 

Dopo l’evento, Inkiostro Bianco ha inoltre scelto di donare l’incantevole moquette protagonista degli allestimenti a “Non si butta via niente”, startup che supporta l’economia circolare attraverso il riuso e il riciclo per far sì che il prodotto possa vivere una nuova vita di valore.


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Special Project

Luogo

Milano, MI, Italia