La Fondazione Sant’Orsola di Bologna ha inaugurato un centro per il benessere dei pazienti del Policlinico grazie alla generosità di cittadini, imprese e aziende. “Al Sant’Orsola come a casa” è stato uno dei primi progetti realizzati dalla nascita della Fondazione.
L’idea di realizzare un centro per il benessere dei pazienti era stata sviluppata prima della pandemia poi rimandata, e risponde in pieno alle finalità della Fondazione nata con l’intento di portare l’abbraccio della città a chi vive un percorso di cura presso il Policlinico.
Il centro “L’acqua e le rose”, realizzato su suggerimento di medici e infermieri, sorge nei locali sotterranei del padiglione 2 ed è principalmente dedicato ai pazienti che rimangono ricoverati per più di 15 giorni. La creazione di questo centro nasce da una debolezza del padiglione: l’assenza di docce nei reparti non permetteva ai lungodegenti di potersi prendere cura della propria persona.
L’obiettivo del centro è prendersi cura non solo della persona come paziente ma anche e soprattutto come essere umano in una condizione di disagio e sofferenza.
Inkiostro Bianco ha sostenuto l’iniziativa con la donazione delle proprie carte da parati che hanno reso possibile la riqualificazione degli ambienti. L’intervento di ristrutturazione è stato radicale e i locali ai quali si accede oggi sono completamente diversi dalla situazione precedente.
Le carte da parati, per parere unanime dei pazienti che frequentano il centro, hanno dato uno spirito in linea con le intenzioni della Fondazione per questo luogo.
L’intenzione era quella di portare un po’ del mondo fuori all’interno del padiglione. Per questo motivo sono stati scelti soggetti naturali che non fossero chiassosi e che non rappresentassero una natura lussureggiante che avrebbe stonato con il contesto ospedaliero. Al contrario qui troviamo soggetti che ricordano una Natura Madre, accogliente, un nido che possa abbracciare le persone e accoglierle in un luogo di benessere e serenità.
La volontà della Fondazione di creare un ambiente di benessere accogliente e il desiderio del brand di rendere tali ambienti non solo funzionali ma anche di impatto estetico gradevole hanno trovato un ottimo punto di congiunzione nella realizzazione di questo progetto così importante anche dal punto di vista umanitario.
