Pelizzari Studio
Pelizzari Studio
Pelizzari Studio è un ufficio di Architettura e Interior Design fondato nel 1991 a Brescia che dal 2019 ha aperto una nuova sede a Milano in Via Senato. La cifra stilistica di Pelizzari Studio si distingue nelle ristrutturazioni edilizie in ambito residenziale e hospitality, restauri conservativi in palazzi storici, il tutto finalizzato a un’attenta e minuziosa cura per l’Interior Design, firmando produzioni di forniture esclusive e uniche. Nel 2022 lo studio è stato menzionato da Financial Times nel FT 1000: Europe’s Fastest Growing Companies e, sempre nel 2022, Andrew Martin Interior Design Review l’ha inserito nei World’s Top 100 Designers. Un gusto eclettico e la ricerca della perfezione in ogni singolo dettaglio contraddistinguono la practice dello Studio, composto da 15 persone tra architetti e designers, che danno vita a progetti di alto profilo e assoluto rigore.
Il loro punto di forza è essere in grado di soddisfare le esigenze e richieste specifiche di ogni committenza, gestendo il progetto in modo sartoriale: dal taglio architettonico, alla scelta di materiali esclusivi, fino al minimo e più impercettibile dettaglio.
Lo studio si occupa direttamente della progettazione e direzione lavori in cantiere, coordinando le diverse maestranze al fine di raggiungere gli standard di progetto più elevati, curando ogni singolo aspetto dell’architettura: dagli studi preliminari e rilievi alla progettazione esecutiva alle tecnologie costruttive fino alla realizzazione degli arredi sartoriali.
È su queste premesse che hanno strutturato il loro lavoro, arrivando a realizzare progetti da Londra a Dubai, dalla Costa Azzurra a Lugano e nelle principali città d’arte italiane.
Le grafiche che Pelizzari Studio ha realizzato per la collezione Flow traggono ispirazione da diversi ambiti per contaminare il pensiero e creare idee innovative.
Stripwave si ispira a un tipo di manifattura tessile originaria dell’Africa occidentale che consiste nell’assemblaggio di un gran numero di strisce tessili cucite insieme per produrre un tessuto finito.
Sea of clouds è caratterizzata da un iperrealismo fotografico: l’assonanza visiva tra le onde del mare e le nuvole viene qui rielaborata attraverso l’uso della grafica, rendendo i due soggetti indistinguibili.
Assemblage si ispira all’arte, i colori si sovrappongono in modo randomico attraverso pennellate sul muro, creando così un effetto pittorico materico.
In I know this place l’immagine è alterata da un filtro, come se si guardasse attraverso un vetro cannettato. Dietro a questo, si intravedono spazi e forme geometriche che aprono scenari e immaginari differenti.
Il frottage è una tecnica pittorica che consiste nello strofinare una matita su un supporto appoggiato ad una superficie che abbia dei rilievi più o meno marcati. Si assiste così al formarsi di immagini inaspettate, istantanee che si intrecciano fra loro, creando composizioni astratte.