Stefano Fioresi nasce a Modena il 28 luglio 1965. Dopo il diploma artistico, intraprende differenti esperienze a livello professionale, in Italia e all’estero. Tra le commissioni di particolare rilevanza, risulta la realizzazione di una serie di pannelli per la sede Ferrari di Maranello riproducenti la visione complessiva degli stabilimenti della casa del Cavallino (1990). Dalla fine degli anni Novanta si dedica a una personale ricerca artistica che unisce l’osservazione dell’attualità a uno stile espressivo unico, caratterizzato dall’utilizzo di una pittura granulosa che all’acrilico mescola polvere di marmo seguita da una stesura finale di resina. Crea un nuovo linguaggio visivo che si costruisce attraverso fasi successive a partire dalla ripresa fotografica, e che, nelle rielaborazioni seguenti, risente dell’influsso dei media e delle immagini pubblicitarie. I numerosi viaggi in Italia e all’estero, tra Europa e America, arricchiscono il suo patrimonio visivo di un repertorio di immagini in cui la città diventa soggetto o scenario della sua opera. Tra le principali mostre a partire dall’inizio del Duemila, ricordiamo nel 2003 la personale “NYC – New York City”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, presso la Galleria Factory di Modena, dove lo sguardo si posa sulla città di New York e sui suoi passanti; nel 2006 la mostra MUSEUM, dedicata alla rivisitazione dei classici della storia dell’arte, presso la Chiesa di Sant’Onofrio “il Fuligno” a Firenze, a cura della Galleria San Lorenzo, con testo critico Anna Caterina Bellati. Di particolare rilievo inoltre la partecipazione alla 52 BIENNALE DI VENEZIA del 2007 con l’evento collaterale “Caos project”, tenutosi presso la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, a Venezia, dove presenta una installazione di forte impatto visivo, costituita da 80 opere che ripetono 12 soggetti diversi realizzati con la tecnica degli stencil e spray su una texture di “santini” propagandistici. Sempre dedicata agli skyline della metropoli newyorkese in rapporto alle visioni notturne di Parigi, la personale “NIGHT ‘N’ NUIT” del 2008 alla Galleria San Lorenzo di Milano, a cura di Chiara Canali, mentre con la personale del 2012 “re-Visiting MoMA” alla Galleria MOdenArte di Modena, l’attenzione è volta a cogliere l’emozione dei visitatori che percorrono le stanze del Museo d’Arte Moderna di NY. Del 2013 è l’invito a partecipare al “64° Premio Micchetti: La Bellezza Necessaria” al Museo di Palazzo San Domenico di Francavilla al Mare e, successivamente, la realizzazione della mostra personale “Pop & The City” alla Galleria Studio C41 di Parigi, a cura di Elisa Bertacchini-Benzaquen. Tra i progetti pubblici ricordiamo la presenza nell’Esposizione Internazionale di Scultura ed Installazioni “OPEN”, con una installazione al Lido di Venezia nelle edizioni del 2006, 2010 e 2013. Significativo, nel 2015, l’invito a partecipare alla collettiva “Self: Portraits Of Artists In Their Absence” presso il National Academy Museum di New York, a cura di Filippo Fossati, Diana Thompson e Maurizio Pellegrin. Stefano Fioresi vive e lavora a Modena e in qualunque città gli capiti di visitare con spirito da flâneur contemporaneo.

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