Peschiera del Garda, 1983. Vive e lavora a Milano
Esordisce nel 2003 esponendo l’opera al “Salon Primo”, Museo della Permanente di Milano, è segnalata e premiata nella categoria Pittura dalla commissione dell’Accademia di Belle Arti di Brera.
Negli anni successivi il lavoro di Aura Zecchini assume connotazioni sempre più definite e riconoscibili: la mutazione diviene il tema dominate e fiori ed insetti la costante del suo linguaggio rappresentativo.
Si moltiplicano le mostre, sia pubbliche che private, che la vedono partecipe, fra esse ricordiamo “Arte ed Industria” nel 2004 al Palazzo della Triennale di Milano, la Biennale “Arte e Sport” di Roma nel 2006 (Terzo premio, categoria Pittura), le “Collettiva” I e II alla Banca Nazionale del Lavoro di Milano, 2003 e 2004. Proprio la Banca Nazionale del Lavoro di Milano le dedica, nel 2005, la prima personale dal titolo “Flowers Papers”. Fra le altre mostre ricordiamo quella presso la Galleria AUS18 di Milano del 2004, a cura di Chiara Canali, e “That’s All Folks”, del 2006, curata da Maria Betegon allo Spazio Contemporaneamente di Milano.
Sempre nel 2006 prende parte al “Premio Nazionale delle Arti” di Roma ed al “Premio Felice Casorati” di Torino.
E’ del 2007 il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, nello stesso anno partecipa alle mostre collettive “Artificio”, a cura di Dany Vescovi a ArtificioLab di Milano, e “Creepy” a cura di Ivan Quaroni presso Kgallery di Legnano; l’anno successivo è tra i nomi selezionati per il “Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana” organizzato dalla Fabbrica del Vapore ed espone in Argentina in seno alla collettiva “Maestros et discìpulos” al Centro Cultural Espacio Contemporaneo de Arte di Cordoba.
Nel 2009 vince il primo premio alla prima edizione del concorso Co.Co.Co. indetto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, in seguito al quale allestisce la personale a San Pietro in Atrio. Nello stesso anno partecipa al Premio San Fedele di Milano ed espone nelle collettive milanesi “8Artisti” a cura di Dario Giliberto al Missori Cafè e "Love Nest” alla Wannabee Gallery. Sempre nel 2009 è presente in “PANdora”, a cura di Alberto Zanchetta, catalogo SHIN.
Nel 2010, oltre ad “Una Mano per AIL” cui partecipa per la terza volta, Zecchini espone i propri lavori in Svizzera nella collettiva “Bloom” organizzata dalla Galleria Doppia V di Lugano. Con la Galleria Bianconi viene presentata in “Contaminazioni”, evento di preview della B.projectroom, progetto di sperimentazione della Galleria Bianconi, nonché esposta alla edizione 2010 di Art Verona , in occasione della quale parteciperà al Premio Aletti con l’opera “Regina Mab”. Nel 2010 viene invitata a partecipare alla VII Biennale d’Arte Postumia Giovani 2010 a cura di Beatrice Buscaroli, tenutasi al Museo dell’Alto Mantovano, Gazoldo delle Ippoliti, Mantova.
Nel novembre 2010 presenta nella Galleria Bianconi la personale Mutazioni fragili, curata da Angela Madesani, dove presenta oltre ad una serie di opere inedite, un’installazione (misure variabili 280x400x40 cm) di inchiostri su acetati sospesi, un intervento sulla parete ed una serie di bottiglie disegnate facenti parte sempre dell’opera Finché rubo i pomodori dalla serra.
Nel 2011 partecipa a Nemeton evento tenuto a Villa Annoni di Cuggiono (Mi), dove presenta una serie di piccole installazioni, Lampyris, allestite nel parco della Villa. A cura di Nila Shabnam Bonetti.
Nel giugno 2011 è invitata e presente alla 54° Biennale di Venezia, L’Arte non è cosa Nostra, a cura di Vittorio Sgarbi, nella sezione Accademie del Padiglione Italia.
Nel 2012 inaugura la bipersonale Naturalia & Mirabilia presso la galleria Il Castello di Trento a cura di Alberto Zanchetta e la personale Malie d’Elitre presso la Galleria DoppiaV di Lugano.
Infine, l’artista presenta nel 2013 a Como presso San Pietro in Atrio, una serie di opere all’interno del Progetto Artforkids - Natura Ludens a cura di Emma Grvagnuolo e Roberta Lietti.
Nel 2015 illustra con le sue opere la raccolta di poesie Urla senza voce di Giorgio Saggiani per Publi Paolini.
Espone presso la E20 PILLE 73, progetto di House gallery a cura di Elena Alfonsi.
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