Durante il Fuorisalone 2024 e in occasione del 60° anniversario di Vogue Italia, ha avuto luogo per la seconda volta The Vogue Closet, l’evento imperdibile e affascinante che si è svolto nella redazione milanese della rivista trasformandola in un’esperienza immersiva.

Il tema per quest’anno, curato dallo studio (AB)NORMAL, è stato quello di un viaggio attraverso i sei decenni di evoluzione del magazine. L’idea, infatti, è stata quella di creare un armadio capace di accogliere sia i vestiti che le storie di questi anni e in grado di raccontare le rivoluzioni della moda.

L’ispirazione per questo progetto deriva dalle opere di Thomas Demand, fotografo tedesco famoso per la realizzazione di spazi, idealmente degli uffici, all’interno dei quali le idee, i pensieri e le ispirazioni si condividono e si fondono come un grande processo creativo collettivo.

A sottolineare questo aspetto, Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, ha suggerito al pubblico dell’evento di immaginare ogni stanza come una parte dell’intero processo creativo e di immergercisi grazie alle immagini, ai suoni, ai materiali e alle installazioni usate per rappresentare al meglio le varie aree e i vari momenti.

Inkiostro bianco, anche per questa edizione, ha contribuito alla realizzazione del progetto utilizzando delle carte da parati e delle moquette in grado di rappresentare al meglio il layout del giornale e il tema pensato per l’evento. Le grafiche sono state realizzate in modo personalizzato secondo le direttive artistiche dello studio (AB)NORMAL, con l’idea di rappresentare non solo il traguardo raggiunto dalla rivista, ma evidenziando in particolare tutti i vari dettagli che lo hanno caratterizzato.

Il lungo corridoio, in primis, è stato decorato sulle pareti con una carta da parati rappresentante la griglia del programma editoriale InDesign e impreziosito da una moquette sfumata dai toni dell’azzurro e del blu. Inoltre, sono stati installati degli archi, sempre decorati con la stessa carta da parati, con lo scopo di allungare visivamente il percorso e dargli un tocco più particolare.

La prima stanza, Inside Backstage, racconta di un armadio prima di un servizio fotografico: uno spazio pieno di abiti, scarpe e accessori appesi a grandi relle appendiabiti. Questi vestiti in particolare sono quelli più iconici che sono stati usati e successivamente mostrati nelle copertine e nelle immagini della rivista in questi 60 anni.

Si procede con l’Icon Archive, la stanza che raccoglie i particolari e molto apprezzati scrapbooks di Lele Acquarone, una delle storiche firme di Vogue Italia. All’interno di questo spazio sono stati attaccati sui muri sia dei veri e propri abiti che dei modelli tridimensionali in cartone che ne raffigurano altri, riprendendo appunto l’idea degli scrapbooks.

Creating What’s Next, la terza stanza, nasce dalla collaborazione con Mattel Creations, con lo scopo di mostrare come i giocattoli possano trasformarsi in opere d’arte. Questo si nota dalle installazioni presenti sia al centro che sui lati dello spazio, e viceversa oltre che da alcuni pezzi da collezione esposti, come la collaborazione Kartell x Barbie e la limited edition Hot Wheels by Daniel Arsham. In più, questa stanza risulta essere una delle più dinamiche e interattive grazie alla possibilità di scrivere, disegnare e rappresentare qualsiasi cosa sullo spazio presente sulle pareti.

Proseguendo il viaggio, si entra nella stanza 60 Years of Freedom, nata dall’unione tra Vogue Italia e Ford Mustang con lo scopo di narrare quello che è stato il viaggio sessantenario di entrambe le aziende. Per celebrare questo traguardo, sulle pareti sono state inserite delle illustrazioni di Costanza Starrabba che associano elementi naturali e stilistici all’interno di un paesaggio infinito, indicando le nuove e numerose strade da poter percorrere.

L’evento termina all’interno della stanza The Sound of Closet, ideata come una stanza semplice, ma impreziosita dal progetto di Bianca Muniz: un sottofondo sonoro che ricorda i suoni tipici di una sfilata di moda e permette ai visitatori di sentirsi maggiormente immersi nell’ambiente.

In questa seconda edizione di The Vogue Closet 2024, i prodotti Inkiostro Bianco hanno trovato la loro massima espressione inserendosi perfettamente nel concetto artistico ideato dai designer di (AB)NORMAL, per narrare un racconto lungo 60 anni, fatto di colori, schermi, pagine e griglie e seguendo l’idea di un magazine come una fonte delle numerose e varie forme di comunicazione.

The Vogue Closet 2024 ha sicuramente rappresentato un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di moda e di design. Con la sua capacità di unire creatività e innovazione, l’evento ha confermato ancora una volta l’influenza di Vogue Italia offrendo una visione di ciò che la moda può essere. Restiamo in attesa di vedere cosa ci riserverà per l’anno prossimo, ma siamo sicuri che continuerà a sorprenderci e ispirarci.